Come scegliere l’università a Palermo? 3 consigli da seguire

Chi decide di iscriversi all’università a Palermo ha la possibilità di scegliere tra numerosi percorsi di studio, erogati sia dagli atenei pubblici che dalle università telematiche.

La proposta didattica palermitana si ramifica in corsi che abbracciano tutte le aree disciplinari, ed è pertanto in grado di assecondare qualsiasi tipologia di ambizione professionale.

Dal momento che dalla scelta dipende gran parte del proprio futuro pofessionale è importante dedicare la giusta attenzione alla fase decisionale, analizzando e valutando ogni singolo dettaglio relativo all’ateneo.

Studiare a Palermo

Se da un lato l’ampia proposta didattica rappresenta un dato positivo, in quanto in grado di allinearsi a qualunque esigenza di specializzazione, dall’altra la varietà dei percorsi di studio può rendere difficile la scelta.

Corsi di laurea con la medesima denominazione, programmi didattici simili tra loro, opinioni e suggerimenti totalmente divergenti sugli atenei sono alcuni degli aspetti che confondono ulteriormente le idee di chi si appresta a scegliere l’università.

Consapevole della confusione in cui può ritrovarsi un giovane neo-diplomato in procinto di scegliere la strada da intraprendere per realizzare i propri sogni in ambito lavorativo, l’Università Telematica Niccolò Cusano di Palermo ha deciso di realizzare questa breve guida, finalizzata a supportare la fase decisionale con qualche suggerimento utile.

1 – Scelta della facoltà

Fino a ‘qualche’ anno fa la scelta della facoltà era basata esclusivamente sulle personali ambizioni lavorative.
Oggi, a causa della difficile situazione occupazionale, prima di scegliere una specializzazione bisogna valutare la relativa spendibilità nel settore di riferimento.

Proviamo a chiarire il concetto.

È risaputo che in Italia alcune facoltà garantiscono maggiori opportunità occupazionali di altre.
In questa sede non entreremo nel merito di quelli che sono gli indirizzi di studio più spendibili sul mercato, ma ci limiteremo a fornirti un piccolo suggerimento che riguarda l’analisi dei settori cui afferisce la specializzazione che intendi conseguire.

In altre parole, dovresti cercare di analizzare con attenzione alcuni aspetti che fanno riferimento alla professionalità oggetto della tua ambizione.
Ad esempio, in quali e quanti ambiti lavorativi può trovare applicazione; la consistenza della richiesta, ovvero quante realtà operative sono alla ricerca di profili da inserire in organico; l’eventale saturazione del settore professionale; la quantità e la qualità dei competitor, ovvero dei candidati in possesso del tuo stesso know how.

Ciò non significa che devi scegliere il corso di laurea basandoti esclusivamente su quelle che sono le opportunità lavorative del mercato.
La scelta di una facoltà che non si allinea alle personali ambizioni e propensioni richiede un impegno maggiore nello studio, e spesso un notevole ritardo nel conseguimento della laurea.
Al contrario, studiare materie per le quali si prova interesse risulta decisamente più piacevole e meno complesso.

In conclusione, l’ideale sarebbe individuare un indirizzo di studio che oltre ad allinearsi alle proprie attitudini risulti anche appetibile sul mercato del lavoro.

2 – Analisi della proposta didattica

Dopo aver individuato l’indirizzo di studio ideale si procede con la selezione dell’ateneo e l’analisi della relativa proposta didattica.

Si parte quindi con il ventaglio di corsi di laurea, e con la ramificazione nei vari ambiti disciplinari.

È fondamentale analizzare la composizione dei programmi afferenti ai percorsi di studio, al fine di identificare l’attualità degli argomenti trattati, il grado di approfondimento e la relativa applicabilità nei vari contesti operativi di riferimento.

Si procede con l’analisi della modalità didattica che, alla luce di un’esigenza piuttosto comune che vede tantissimi studenti costretti a conciliare studio e lavoro, deve risultare flessibile e personalizzabile.

In tal senso ti suggeriamo di valutare la possibilità di iscriverti ad un’università telematica, ovvero ad un corso di laurea online.

La modalità formativa e-learning agevola l’apprendimento, consentendo allo studente di seguire le lezioni online, da un pc o da un dispositivo mobile connessi a internet, e di svincolarsi dagli orari.

L’ultimo elemento da valutare prima di scegliere l’università a Palermo è la qualità dei servizi erogati agli studenti.
L’esperienza più o meno positiva in merito ad un ateneo scaturisce non solo dagli aspetti puramente didattici ma anche dall’assistenza garantita ai corsisti prima, durante e dopo il percorso di studio.

Servizi di orientamento pre e post universitario, tutoraggio didattico, supporto motivazionale e psicologico, sono alcuni degli elementi imprescindibili affinché la scelta dell’ateneo risulti quella giusta.

3 – Opinioni degli ex-studenti

Uno degli aspetti da valutare prima di scegliere la facoltà a Palermo è la reputazione dell’università.

Al di là dell’analisi dei dati più o meno oggettivi rilevabili dal sito istituzionale dell’ateneo, come ad esempio la mission, l’esperienza sul mercato formativo e la qualità dei servizi erogati agli studenti, è consigliabile estendere la ricerca di informazioni a fonti meno ‘ufficiali’ e meno ‘artefatte’.

In tal senso il suggerimento è di individuare le risorse web che raccolgono commenti e opinioni di ex-studenti.

Attraverso l’esperienza di chi ha frequentato un corso di laurea o un percorso post-laurea presso l’università in analisi è possibile comprendere realmente la validità della proposta didattica.


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