Cambiare stile di vita: ecco da dove cominciare
Cambiare stile di vita è il desiderio, e allo stesso tempo l’obiettivo, delle persone insoddisfatte del proprio vivere quotidiano.
La svolta è chiaramente intesa come un miglioramento, che può riguardare le sfera lavorativa, quella personale, quella fisica o quella familiare; in alcuni casi l’esigenza di cambiamento può essere addirittura ‘drastica’, ovvero riguardare contemporaneamente più sfere.
Cambiare lavoro, cambiare partner, cambiare abitudini alimentari, cambiare atteggiamenti, comportamenti e pensieri, sono alcuni degli aspetti che più comunemente rientrano in un’evoluzione.
Partiamo subito da una premessa importante che mira a sfatare luoghi comuni e a distruggere stupidi pregiudizi: non è mai troppo tardi per decidere di fare, o di non fare più, una determinata cosa.
Puoi decidere di rimetterti in gioco a qualunque età e in qualunque ambito di vita; puoi ad esempio scegliere di iscriverti a un corso di laurea a 30 anni, di lasciare il lavoro che non ti soddisfa per perseguire un’ambizione diversa a 40, di cambiare religione a 50 o di iniziare una nuova relazione a 60. Non esistono limiti temporali.
Bisogna inoltre comprendere che il cambiamento non necessariamente è legato ad eventi esterni; piuttosto scaturisce da una decisione, consapevole e personale; a qualunque età è possibile rimettersi in gioco, così come a qualunque età la decisione è legata a impegno e sacrificio.
Come modificare lo stile di vita
Arriva per tutti prima o poi il tempo dei bilanci; per qualcuno arriva prima e per qualcuno arriva più tardi.
Tirare le somme degli ultimi due, tre, cinque o 15 anni è un processo che nella maggior parte dei casi comporta la consapevolezza di quelli che sono gli aspetti che andrebbero modificati.
Difficilmente da un bilancio di vita emergono risultati totalmente positivi e soddisfacenti; quasi sempre emerge qualcosa che crea insoddisfazione, o addirittura malessere.
Condizioni di eccessiva insofferenza possono provocare vere e proprie ansie, con conseguenze dannose per il benessere di corpo e mente.
Cambiare, o più realisticamente modificare il proprio stile di vita, per quanto possa essere necessario, significa ‘impegno costante’.
Siamo tutti bravi a partire con le migliori intenzioni, ma siamo altrettanto bravi a scoraggiarci e a tirarci indietro, rintanandoci nella condizione di parziale o totale insoddisfazione.
Nei paragrafi che seguono l’Università Telematica Niccolò Cusano di Palermo ha sintetizzato i presupposti necessari per innescare un cambiamento e renderlo concreto.
Coraggio
Il paragrafo precedente ha introdotto in parte il punto che stiamo per trattare, la vera nota dolente di tutto il processo di cambiamento: il coraggio.
Il coraggio di metabolizzare la necessità di cambiare, il coraggio di osare, il coraggio di superare gli ostacoli, il coraggio di affrontare eventuali fallimenti e soprattutto il coraggio di provare e riprovare fino a raggiungere i risultati prefissati.
L’atteggiamento più ricorrente è la negazione.
Tendiamo a resistere, a negare l’insoddisfazione, a prenderci in giro e ad occultare i sintomi, talvolta anche piuttosto evidenti, di un malessere interiore.
Quindi ritorniamo al concetto iniziale: per cambiare ci vuole coraggio!
Uscire dalla zona di comfort
Il coraggio è uno dei presupposti fondamentali per intraprendere un nuovo stile di vita.
Il passaggio più complicato per realizzare un cambiamento è identificabile nell’uscita da quella che comunemente viene definita ‘comfrot zone’, o zona di comfort che dir si voglia.
Il concetto indica l’uscita da una condizione che per quanto risulti insoddisfacente è comunque una condizione alla quale si è abituati.
La pigrizia è insita nel dna dell’essere umano; siamo tutti portati ad evitare i sacrifici, pur sapendo che talvolta sono necessari per migliorare lo stile di vita.
In aggiunta a quanto appena evidenziato c’è la paura; sappiamo tutti, fin troppo bene, che ciò che è nuovo, che non conosciamo, in parte ci spaventa.
In sintesi, il segreto per avere successo è uscire dalla zona di comfort
Motivazione
Rassegnarsi a vivere la propria quotidianità così com’è, pur avendo maturato la consapevolezza che è necessario un cambiamento, è sicuramente più semplice.
Ecco perché per cambiare bisogna essere sufficientemente motivati.
È importante trovare uno o più motivi validi sui quali focalizzare l’attenzione, e che possibilmente forniscano l’energia e la forza di volontà necessarie per sostenere l’impegno, per superare eventuali difficoltà e per raggiungere il traguardo finale.
Abitudine
Il punto di partenza per riuscire ad attivare concretamente un cambiamento è identificabile nella convinzione di voler davvero cambiare stile di vita, o parte di esso.
Il successo di un cambiamento parte dalla capacità di creare abitudini efficaci al raggiungimento dell’obiettivo.
Chiaramente la tipologia di abitudine, che sia pratica o relativa ad un atteggiamento mentale, dipende da ciò che si desidera conseguire o raggiungere.
È importante comprendere un passaggio tutt’altro che banale: per formare un abitudine non è sufficiente incrociare le dita e sperare che si materializzi miracolosamente; per formare un’abitudine bisogna impegnarsi, quotidianamente e con disciplina.
Prima di concludere il paragrafo un piccolo suggerimento.
Qualunque sia l’obiettivo che intendi raggiungere cerca di fare un piccolo passo per volta, senza strafare stravolgendo totalmente la tua quotidianità; l’entusiasmo iniziale tende a diminuire col tempo per cui il traguardo può sembrare troppo lontano o addirittura irraggiungibile.
La creazione di abitudini non è un processo semplice, soprattutto perché sradicare quelle ‘vecchie’ non è mai facile.