Come sviluppare la leadership: i passi da fare

Diventare un leader è fondamentale per chi desidera raggiungere il successo e per chi intende conseguire  obiettivi importanti in ambito professionale, o anche semplicemente a livello sociale; ecco perché ti spiegheremo in questo post come sviluppare la leadership.

Oggi il termine ‘leader’ è utilizzatissimo in ambito lavorativo, per identificare una sorta di ‘capo’ al quale è associato il potere di ‘comandare’.
In realtà il concetto va ben oltre il semplice ‘comando’; il leader è una guida, un modello da seguire e al quale ispirarsi.

Diventare un leader significa quindi sviluppare la leadership, ovvero la peculiarità che contraddistingue la personalità e che oggi rappresenta una delle soft skills più richieste dalle aziende. 

Leadership: significato

La parola ‘leadership’ deriva dal verbo inglese ‘to lead’, che significa appunto guidare, condurre.

Si tratta di un concetto molto ampio, che nell’ambito di ciò che viene inteso come ‘saper guidare/condurre’ include innumerevoli caratteristiche e attitudini personali.

Per iniziare a familiarizzare con l’argomento partiremo dal significato di leadership fornito dal sito della Treccani, che riportiamo di seguito:

“Funzione e attività di guida, sia con riferimento a individui od organi collegiali in quanto dirigano un gruppo o un’impresa sia, in senso politico-sociale, con riferimento a un partito o a uno Stato. Nell’ambito dei processi di socializzazione secondaria, designa il potere d’influenza riconosciuto al membro di un gruppo, capace di condizionare le decisioni degli appartenenti.”

Wikipedia semplifica ulteriormente con la seguente definizione:

“Con leadership, in italiano direzione o comando o guida, si intende il rapporto di colui che in una struttura sociale organizzata occupa la posizione più elevata, nell’interazione col resto del gruppo. Tale figura  viene generalmente definita capo o guida o leader.”

In generale non è semplice racchiudere in una definizione il concetto.

La leadership non è determinata soltanto da un insieme di competenze e conoscenze tecniche. Si tratta di un atteggiamento che scaturisce da abilità e doti personali, innate o che possono essere sviluppate nel tempo.

Il leader è una persona carismatica, che riesce a costruire intorno a sé un ambiente costruttivo e produttivo.
È un esempio da seguire, in grado di trasmettere entusiasmo, fiducia, passione.

La leadership presuppone autostima, coraggio, carisma, responsabilità, autodisciplina e coerenza, caratteristiche che determinano una personalità motivante, che riesce a farsi ascoltare e seguire in maniera del tutto naturale.

Possedere doti di leadership non significa semplicemente essere in grado di dare ordini, ma guidare un gruppo di persone verso il raggiungimento di determinati obiettivi.

Come diventare un leader

Abbiamo parlato di doti personali per cui è sicuramente vero che alcune persone sono nate per essere leader; ciò non significa che non sia possibile, nel tempo, sviluppare o migliorare la leadership.

Di seguito l’università telematica Niccolò Cusano di Palermo ha raccolto una serie di suggerimenti e dritte utili per diventare un vero leader.

Scopriamoli insieme.

Individuare e focalizzare gli obiettivi

Avere una visione del futuro, una grande visione del futuro, è il punto di partenza essenziale per sviluppare la leadership.

Innanzitutto bisogna individuare gli obiettivi che si intendono raggiungere a livello personale e/o professionale per poter attivare la molla motivazionale, indispensabile per impostare programmi, metodi e strategie operative.

Bisogna quindi avere sempre ben chiari e delineati i traguardi che si intendono raggiungere, senza porre limiti alle proprie capacità.

Supportare il gruppo

Spesso il concetto di leadership viene estremizzato ed indentificato nel mero ‘comandare’.

Per quanto a livello gerarchico il ruolo si pone in una posizione ‘superiore’ rispetto ad altri, non significa che il leader deve limitarsi a impartire ordini dall’alto del suo ufficio.

È importante prevedere sessioni di confronto e interazione costanti con il gruppo; essere presenti e disponibili a supportare e aiutare le singole risorse nei momenti di difficoltà.

Imparare ad ascoltare

Chi si considera semplicemente un capo è portato a porre la propria figura e le proprie idee al centro di tutto, rinchiudendosi nell’errata convinzione di possedere la verità assoluta e indiscutibile per tutto ciò che concerne l’oggetto del proprio operato.

In realtà la leadership presuppone esattamente ilcontrario, ovvero un atteggiamento di apertura tendente all’ascolto e all’interzione.

Ascoltare non significa sentire passivamente; ascoltare significa porre attenzione a ciò che dicono gli altri, al fine di individuare eventuali difficoltà, preoccupazioni e idee; in altre parole ascoltare ogni singolo dettaglio che può trasformarsi in un spunto per migliorare.

Comunicare e relazionarsi

Comunicare in maniera efficace è fondamentale per qualsiasi profilo che occupi una posizione di guida all’iterno di un gruppo.

Per comunicare in maniera efficace bisogna innanzitutto conoscere l’interlocutore, le caratteristiche di ogni collaboratore al fine di individuare peculiarità, punti di forza e debolezze.

Soltanto in questo modo il leader riuscirà ad impostare una comunicazione ‘personalizzata’ e produttiva in termini di risultati.

Il presupposto di base per una buona comunicazione è la relazione, ovvero il rapporto di stima e fiducia reciproca che si è instaurato tra il leader ed il suo gruppo.

Ora sai come sviluppare la leadership per cui se vuoi diventare un leader di successo non devi fare altro che impegnarti ogni giorno per acquisire il giusto atteggiamento mentale.


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