Parent training: ecco che cos’è e a che cosa serve conoscerlo

Da qualche tempo anche in Italia si parla di parent training (o PT). Si tratta di una branchia crescente della psicologia che si occupa della corretta formazione dei genitori e che si snocciola in un programma progettato per aiutare i genitori a sviluppare le abilità necessarie per gestire il comportamento e lo sviluppo del bambino. Le tecniche apprese in PT consentono ai genitori di identificare, definire e rispondere correttamente a comportamenti infantili disfunzionali e problematici. Non si impara da nessuna parte ad essere una mamma o un papà e tanto fa il modello comportamentale della famiglia d’origine. Fa “tanto” ma non tutto perché, appunto, ora si è capito che anche la psicologia può dare il giusto supporto. Se tutto questo vi interessa per il vostro possibile futuro da professionisti, ecco la formazione che potreste seguire. Buona lettura.

Parent training? Sta funzionando e nel futuro prossimo tantissime occasioni lavorative arriveranno anche da là. D’altronde la formazione dei genitori non è una “soluzione rapida” per nessuno e negli anni i testi specializzati hanno dimostrato di avere una validità limitata quando si passa dalla teoria al campo.

In questo caso il tutto piace perché c’è tanto lavoro umano e meno sui libri. Come funziona una sessione di PT? Tecnicamente i genitori devono partecipare a sessioni di 75-90 minuti una volta alla settimana per 8-22 settimane a seconda delle loro circostanze individuali.

Ovviamente è ideale che entrambi i genitori partecipino alle sessioni ma spesso non è possibile. Allora è importante ricordare che, indipendentemente da quale sia lo stato della relazione dei genitori del bambino, sia le madri che i padri hanno dimostrato di fare la differenza nel comportamento dei loro figli.

Questo per far capire che c’è spazio di manovra anche per un genitore single. Molti portano un amico che sta anche vivendo un problema comportamentale simile a casa.

Economicamente c’è molto domanda, anche per le terapie di gruppo offerte da alcune cliniche, dove fino a dieci famiglie possono partecipare insieme.

In alcuni studi è stato dimostrato che queste sessioni di formazione di gruppo sono di fatto più efficaci, in quanto i genitori di famiglie diverse possono contare l’uno sull’altro per supporto, guida e comprensione.

Il training cognitivo comportamentale

Tutto questo modus operandi del parent training si lega a sessioni che coinvolgono giochi di ruolo, discorsi in stile conferenza di psicologi, discussioni e compiti a casa. Ogni sessione prosegue dalla precedente con revisione costante delle abilità e delle informazioni apprese.

Come funziona la formazione dei genitori? Il PT funziona ed è gestito in modi diversi a seconda di quali problemi si affrontano nella casa in cui si vive. Ci sono tre sezioni principali di questo approccio psicologico moderno e sono le seguenti:

  • trattare con il comportamento;
  • trattare con disturbi alimentari;
  • trattare con l’autismo.

Sebbene i programmi per ciascuno di essi siano abbastanza distinti, vi sono i punti focali di base del PT, che consistono in questo specchietto informativo:

  • coerenza;
  • assistenza ai bambini;
  • spesa quanto più tempo possibile con i bambini.

Il parent training e l’autismo

E’ chiaro che gestire un figlio autistico non sia facile e per questo un professionista in grado di aiutare in tal senso è molto ricercato. Con le vostre competenze di PT potrete insegnare a padri e figli a indirizzare:

  • la lingua, perché ai genitori verranno insegnati alcuni esercizi verbali che possono svolgere con il loro bambino per aiutare le abilità linguistiche. Un contatto che aiuterà anche i genitori a comunicare meglio con il loro bambino;
  • i sensi, perché ai genitori viene insegnato come identificare i punti forti e deboli sensoriali e motori del bambino e ad adattarsi a questi concentrandosi sui punti di forza. Ad esempio, se il bambino è bravo a lanciare palline ma non ha l’abilità di vestire una Barbie, è più importante concentrarsi sul lancio della palla piuttosto che cercare di migliorare l’abilità motoria fine associata a vestire una Barbie;
  • la socialità, perché i bambini hanno maggiori probabilità di impegnarsi socialmente quando partecipano alle attività di cui godono. Ai genitori viene insegnato a identificare queste attività e concentrarsi su di esse durante la loro sessione individuale con il bambino.

Considerate che il parent training è una strada che potrete anche imboccare dopo aver seguito con successo il master di primo livello in “Counseling Psicologico – Counseling Relazionale” dell’Unicusano.

Con 1500 euro avrete accesso a 1500 ore di videolezioni, valevoli per 60 CFU – Crediti Formativi Universitari, passando da materie diverse per un approccio multidisciplinari ideali per questa materia.

Prendete poi maggiori informazioni su questo corso di specializzazione post laurea ma anche più in generale leggendo con regolarità tra le righe degli articoli che con regolarità mettiamo sul nostro blog accademico di Palermo. Attraverso l’apposito form di richiesta di informazioni, poi, avrete modo di chiederci quel che non avete trovato direttamente in rete e che vi spiegheremo noi.


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