Turismo congressuale: definizione e caratteristiche

Turismo congressuale? Si tratta di una tra le nicchie più ricche del mercato del lavoro moderno con molti soldi che girano intorno e, soprattutto, con ottime premesse di nuove assunzioni o, almeno, di richiesta di nuove professionalità del turismo. Diventare esperti del settore, però, non è semplice perché, come per tutte le nuove branchie, non ci sono corsi di laurea specifici. Per fortuna, però, esistono in Italia realtà come l’università Niccolò Cusano che, essendo libere da finanziamenti pubblici, riescono a muoversi rapidamente sull’offerta formativa. Continuate a leggere fino alla fine questa mini-guida e capirete cosa c’è da seguire tra i master Unicusano circa gli esperti di turismo congressuale. Buona scoperta e, in parte, anche buon viaggio.

Turismo congressuale? Si tratta di tutto quell’insieme di attività che sono legate ad un evento aziendale che presume un viaggio ed un pernotto di dipendenti e di liberi professionisti legati a quel settore.

Dalla scelta della meta a quella del giusto luogo in cui dormire, dalla selezione degli interventi durante il congresso all’intrattenimento degli invitati tra un appuntamento all’altro, dal catering fino a tutte le questioni anche più terra terra di logistica, i temi di cui si occupa un esperto di turismo congressuale sono davvero tanti.

Potete imparare a fare questo mestiere iscrivendovi al master di primo livello in “Tourism Management“. E’ giusto farsi qualche domanda in merito però.

*** Le materie del master ***

Innanzitutto, quali sono le materie dell’esperto in turismo congressuale? Vi riportiamo preciso il programma dal sito per darvi una preziosa informazione:

  • Principi di Economia e Gestione delle imprese e scenari del settore turistico;
  • Principi di Gestione delle imprese di servizi;
  • Percorsi di sviluppo strategico delle imprese;
  • Analisi e problematiche di sviluppo dello scenario turistico, nazionale ed internazionale;
  • Management e governance della destinazione turistica;
  • Gestione delle relazioni tra gli attori della destinazione turistica;
  • Gestione dei punti di attrazione;
  • Turismo congressuale;
  • Creazione e promozione del prodotto turistico;
  • Gestione e organizzazione delle risorse umane;
  • Organigramma, funzionigramma e mansionario;
  • Knowledge Management nelle imprese turistiche;
  • Valorizzazione del patrimonio turistico;
  • Marketing territoriale;
  • Marketing dell’accoglienza turistica;
  • Promozione del prodotto turistico;
  • Sociologia della comunicazione per il turismo culturale;
  • Analisi della legislazione turistica, nazionale ed internazionale;
  • Analisi della regolamentazione delle attività turistiche.

Il quadro è davvero multi-disciplinare e articolato ma si tratta di una professione difficile.

 

*** I costi del master ***

Al fronte di 1500 ore di lezioni, che farete in video dalla piattaforma eLearning dell’università, e di 60 CFU – Crediti Formativi Universitari dovrete investire 1800 euro che diventano 1500 se vi siete laureati in una qualsiasi sede Unicusano.

 

*** Gli sbocchi professionali del master ***

Inutile dirvi che il mercato del lavoro vi accoglierà a braccia aperte. Le aziende che organizzano congressi sono molto più di quelle legate all’istruzione e alla cultura.

Pensate solo al boom delle industrie farmaceutiche che regolarmente presentano i loro nuovi prodotti ai medici in luoghi da sogno e in contesti da dieci e lode. Qualcuno dovrà pur pensare ad organizzare questi Paradisi. Chi acquisisce know-how prezioso e raro si mette di forza in una posizione di vantaggio sugli altri. Voi non avete che da sbrigarvi in tal senso.

 

Borsa del turismo

Se volete lavorare nel turismo congressuale non potete non conoscere cosa sia la borsa del turismo. Nota anche con l’acronimo BIT, si tratta di una manifestazione internazionale promossa da Fieramilano fin dal lontano 1980.

Lo scopo della BIT è quello di radunare:

  • operatori turistici;
  • agenti di viaggio;
  • aziende e ditte di promozione turistica o comunque legate all’indotto di settore.

E’ un appuntamento che serve a lanciare un osservatorio qualificato sull’offerta turistica di tutto il mondo per dare agli esperti un’annuale visuale del mercato.

Turismo congressuale in Italia

Che sia la BIT o altro, è indubbio che il turismo congressuale in Italia sia del tutto in crescita. Non solo tra le aziende nostrane che, timidamente, iniziano a fare un investimento simile ma anche e soprattutto tra quelle estere.

Organizzare un congresso in Italia non è un valore aggiunto da poco per paesi dove il bel tempo, il mare e il cibo unico sono merce rara. Essere un punto di riferimento per loro non è poco e a lavorarci sopra rischiate di fare una fortuna. Imparate le lingue ed iniziate a prendere contatti con le principali strutture italiane delle più visitate città come Roma, Firenze o Sorrento.

Il turismo congressuale non ha più segreti per voi? Non esageriamo. Di certo adesso avete gli elementi, però, per valutare la giusta formazione sul campo di questo settore e la possibilità di impostare i vostri studi verso quella direzione. 

Molte informazioni le trovate in rete ma il grosso, già filtrato ed impacchettato per voi, lo trovate tra le righe dei nostri articoli, quelli che, con regolarità, mettiamo sul nostro blog accademico di Palermo. Non solo. Attraverso l’apposito form di richiesta di informazioni, potete anche parlarci direttamente chiedendoci quello che ancora non avete scoperto da soli.


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