Visitare Palermo a piedi: le tappe da non perdere assolutamente

Visitare Palermo a piedi? Non solo si può ma si deve se si ha voglia di assaporare la città nella sua antica essenza. Come il resto della Sicilia, è un luogo mistico in cui si mischiano le tante culture che nei secoli sono passate su una terra che da sempre ha visto invasioni e lotte intestine. Sapere cosa vedere a Palermo vuol dire sapere come muoversi all’interno della nostra storia  e passare da chiese bellissime a mercati rumorosi e pieni di buoni odori fino alla vista di un mare blu intenso ed un cielo tutto da guardare. Se state progettando di essere turisti in Sicilia, questa è una tappa che non potete bucare. E la dovete fare con le scarpe comode di chi ha voglia di mettersi in cammino verso il nostro immenso patrimonio turistico. Ecco informazioni preziose in merito. Buona lettura.

Visitare Palermo a piedi? E come sennò? E’ la terra del sole e del bel tempo e la città è luogo in cui la storia con la “Esse” maiuscola ha passato i suoi piedi fin dalla notte dei tempi. Ecco le tappe imperdibili di Palermo vistata camminando:

La prima cosa da vedere sono i mercati popolari. I più noti sono quello di Ballarò (da cui prende il nome una nota trasmissione) e quello della Vucciria, Fracasso, bancarelle, gente che urla  e tantissime occasioni di godere di quello che ora si chiama “street-food” che in questa regione esiste da sempre.

Poi potete facilmente raggiungere il Palazzo dei Normanni, residenza reale più antica d’Europa e attuale sede dell’Assemblea Regionale siciliana. Il colpo d’occhio è notevole e merita foto e pausa caffè in zona (di chioschetti ce ne sono molti!).

Poco più in là potete ammirare la Cattedrale di Palermo, che è una delle chiese cristiane più antiche al mondo con la sua struttura eretta intorno al 600 d.c. Il Duomo, poi, è un esempio di arte gotica catalana ma attenzione… non è dedicato come ci si aspetterebbe a Santa Rosalia  ma alla Santa Vergine Maria Assunta in cielo.
Abbandonata l’arte religiosa dirigetevi a Piazza Pretoria per ammirare l’omonima fontana, Pensate che fu costruita a Firenze e poi spostata, mattone su mattone, in questa città per volere regale. Imboccate via Maqueda, verso il Teatro Massimo, ed incontrerete piazza Vigliena, una piazza di forma ottagonale anche conosciuta come l’Ottagono del Solecosì definita perché durante tutta la giornata almeno una delle “quinte architettoniche è illuminata dal sole”.

Cenni storici su Palermo

Per godersi a pieno la visita a piedi di Palermo è bene capirne la storia. A causa della sua posizione geografica, l’isola siciliana è stata, nei secoli, oggetto di scorribande di vario genere che hanno causato l’avvicendarsi di diversi domini. In questo andirivieni culturale, intorno all’800 a.C, arrivano anche i Fenici che fondano il capoluogo della Sicilia, lasciandolo poi conteso tra Cartaginesi e Romani che ebbero al meglio (e chiamarono la città “Panormus”).

La storia di Palermo dice, poi, che, dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, la città  viene depredata dai Vandali prima di cadere sotto il dominio Bizantino nel VI secolo e infine sotto quello Arabo nell’VIII. Dopo l’anno mille, invece, arrivano i Normanni che, su autorizzazione del Papa, ripristinarono il cattolicesimo al posto del culto musulmano.In tempi più recenti fu sede del Vicerè, nel periodo delle dominazioni spagnole, ed è infine fu assoggettata dai Borboni nel XVIII secolo prima di essere a tutti gli effetti territorio italiano in seguito all’Unità d’Italia.

Street food siciliano

Inutile dire che la definizione “street food siciliano” farà ridere qualsiasi abitante di Palermo. Mangiare passeggiando non è un’invenzione di New York ma della Sicilia dove il cibo è buonissimo ma anche il tempo merita un applauso. Ecco perché sono sempre esistiti chioschi, bar e bancarelle di cibo siciliano a portar via.
Le cose da mangiare a Palermo sono molte e tutte buone. Forse non tutte sono in linea con chi cerca un benessere fisico che vada di pari passo a quello psichico ma un’eccezione alle regola la potete pur fare, no? Ecco una lista di leccornie del posto:
  • granite e cornetti;
  • arancini;
  • cannoli;
  • cassate;
  • brioche con il gelato;
  • panini imbottiti;
  • alici fritte.

E per concludere questa visita, c0’è l’imprendibile aperitivo sulla Spiaggia di Mondello per godere di un tramonto bellissimo. Molti non rinunciano ad immortalare il panorama col cellulare per poi postare un selfie griffato Madre Natura sui propri profili Instagram e Facebook. Sta diventando una tradizione anche questa,

Ora che avete chiari i luoghi da vedere se volete visitare Palermo a piedi ed anche preziosi cenni storici, tornate alla vita di tutti i giorni, cioè a quella da studenti. Ogni informazione che possa aiutarvi merita di essere cercata e noi vi aiutiamo in tal senso pubblicando dati e nozioni tra le righe degli articoli del nostro blog accademico di Palermo ed anche rispondendo in modo celere e chiaro alle domande che ci arrivano ogni giorno sull’apposito form di richiesta di informazioni.


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