Lavorare in proprio: ecco da dove iniziare se ci credi davvero

Lavorare in proprio? In America il mito del self made man è una solida realtà e le storie reali di gente che da zero ha costruito un impero esistono. Ci fanno dei film, è vero, ma prima di romanzare la cosa bisogna ammettere che la sostanza esiste. In Italia è più difficile perché c’è una maggiore burocrazia e alcuni passaggi economici importanti, spesso legati al settore pubblico, sono bloccati da infiltrazioni mafiose (non lo diciamo noi ma l’attualità). Non è però un motivo per deprimersi o per mettere nel cassetto i sogni. Aprire una ditta individuale è ormai facile ed ha finalmente costi bassi ma, soprattutto, siamo in un’epoca in cui costruire qualcosa dalle macerie post crisi economica è fattibile. Se hai una scintilla che brilla nel buio, non spegnerla. Leggi fino alla fine questa mini-guida e saprai qualcosa di più sul mettersi in proprio.

Lavorare in proprio? E’ un’idea interessante in questi preciso momento storico. Non si assume nessuno (o in pochi) e la media degli stipendi è imbarazzante. Se devi “sputare sangue”, ti conviene farlo per qualcosa di tuo che, magari, un domani sarà grosso.

Ecco perché devi seguire il tuo istinto e provarci.

Studia attraverso l’università Niccolò Cusano. Il mercato è competitivo e di qualità e senza una laurea farai poca strada. Formarti con Unicusano, però, ti darà modo di farlo in eLearning e, quindi, impratichendoti con tecnologie che ti torneranno utili anche da imprenditore e, soprattutto, risparmiando parecchi soldi tra spostamenti e vitto e alloggio se sei uno studente fuori sede.

I master Unicusano

Se senza laurea farai poco, non è che solo con quella potrai conquistare il mondo. Ormai si va verso la specializzazione e i tuttologi non li vuole più nessuno. Ecco perché dovrai trovare la tua nicchia e studiare a più non posso per saperne di più.

Lo sa bene la Cusano che eroga master sempre nuovi su argomenti precisi che possono toccare particolarissime esigenze di mercato. La lista completa delle aree di questi corsi post laurea è la seguente:

E’ chiaro poi che la selezione di dove inventarsi un lavoro vada presa incrociando le proprie inclinazioni ed aspirazioni con ciò che le aziende e le persone cercano.

Un esempio? La figura dell’Export Wine Manager va a ruba ed è un mestiere che nasce dall’amore per il vino e dalla comprensione che in Italia in pochi sanno esportare questo prodotto nel mondo. 

Le 1500 ore complessive ti daranno modo di iniziare un’attività da libero professionista come consulente per cantine di piccole e medie dimensioni ma anche da dirigente di grandi aziende agricole nel settore marketing e dell’export, di vitale importanza per i ricavi di questo settore. Non solo.

Potrai fare da tramite tra il mercato mondiale e il piccolo produttore, magari viticoltore, con l’enologo “tuttofare” della piccola cantina, col responsabile commerciale della piccola e media azienda, col proprietario/imprenditore che si occupa a 360° della gestione ma anche col giovane laureato che desidera acquisire competenze anche nel settore dell’export del vino.

Inventarsi un lavoro

La testa la devi far lavorare. Lavorare in proprio comporta rischi, oneri e possibili danni economici. Nessuno ha la sfera di cristallo ma è indubbio che mettere a posto le premesse è già qualcosa che offre maggiori garanzie di successo nel lavoro autonomo.

Devi farti una domanda: cosa manca in questo preciso settore?

Un altro esempio ti farà capire. Diciamo che vuoi scrivere e, più in generale, vuoi fare il giornalista. Il settore, preso così com’è, è saturo. I giornali vendono poco e gli articoli sono pagati una miseria. Se frequenti il master di primo livello in “Giornalismo 3.0” di Unicusano, invece, le cose cambiano.

Perché? Perché risponde alla domanda sapendo che nel giornalismo manca una cultura digitale. In pochi sanno usare i social network, i motori di ricerca e il linguaggio SEO. Con questo master tu lo saprai fare ed avrai un’arma in più per aprirti un tuo blog e tentare il successo come ha fatto Selvaggia Lucarelli.

Monetizzare un blog, d’altronde, non è un mistero né un lavoro improbo. Bisogna saperlo e volerlo fare ma è una strada più che futura ormai attuale e gli esempi di successo sono molti, anche per chi “copia” le cose buone che hanno fatto gli altri. E’ una cosa normale ed intelligente nel web.

*** Non che abbiamo intenzione di portar male ma potrebbe interessarti farti una cultura sul fallimento di una ditta individuale preventivamente con questo articolo ***

Ora hai lo spunto iniziale per lavorare in proprio senza problemi. Individua la giusta direzione e studia per saperne più degli altri.

Come?

Facendoti ispirare dai molti articoli sul nostro blog accademico di Palermo o ponendoci domande dirette attraverso l’apposito form di richiesta di informazioni.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link