Cosa c’è da sapere su Scienze Politiche a Palermo

Ci sono “cicli storici” su tutto. Quello più noto e più leggero è legato alla moda, che segna il suo passare decennio dopo decennio sui nostri consumi. Segue regole simile, e qua forse sono in meno a saperlo, anche il settore della formazione che ha i suoi trend. Lo dimostra la Facoltà di Scienze Politiche che non sempre ha goduto della stessa stima. Alla sua nascita c’è stata grande confusione rispetto alle più “nitide” colleghe Giurisprudenza ed Economia ed ha giocato un ruolo negativo in questo anche la poca abitudine italiana di viaggiare. Ora è tutto diverso. I nostri ragazzi superano i confini nostrani con gran facilità e la crisi imperante ha costretto, non solo i più audaci, a cercare lavoro all’estero. Ora, per tutto questo e non solo, Scienze Politiche e le opportunità che dischiude sono ambite. Se anche voi appartenete alla schiera dei corteggiatori, ecco cosa vi dà in più rispetto ai suoi competitor l’offerta didattica ad hoc di Unicusano Palermo. Buona lettura.

Credete che possa interessarvi avere informazioni su Scienze Politiche a Palermo? Di certo è una strada per molti versi nuova perché ha saputo agganciarsi meglio di altre ai tempi moderni dove le barriere sono crollate a colpi di click e dove i giovani viaggiano fin da piccoli. Le opportunità che apre questo percorso di studi, quindi, sono molteplici e valutarle tutte è segno di intelligenza. Ecco perché questa mini-guida non sarà esaustiva ma sarà un ottimo start-up per iniziare il cammino. Che vogliate diventare ambasciatori o che amiate lavorare nella politica, queste sono parole che vi conviene leggere fino alla fine e nei loro snodi cruciali.

Le materie della Facoltà

Un primo modo per capire Scienze Politiche cos’è sta nello studiarne le materie che poi sono l’ossatura del corso di laurea.

Un po’ come una lastra che vi mostra lo scheletro di una persona, qua potrete capire se questo iter didattico, per come è strutturato dal nostro Ateneo, vi può interessare. L’idea, in piena sintonia con la mission aziendale più ampia, è che ci sia il giusto mix tra argomenti base essenziali e imprescindibili e nuovi temi dell’attualità, altrettanto importanti in una didattica seria ed attenta come la nostra.
Ecco una lista aggiornata di cosa studia uno scienziato politico:
  • analisi dello scenario nazionale e ovviamente internazionale;
  • progettazione ed applicazione di metodologie atte alla gestione di situazioni complesse;
  • funzioni di controllo e di ausilio alla governance;
  • coordinamento di attività di relazioni con il pubblico;
  • ricerca settoriale nei campi statistici, economici e sociali.

 Lo scienziato politico cosa studia

Se ora sappiamo con maggiore chiarezza quali siano le materie della facoltà, c’è da capire per cosa forma Scienze Politiche di Unicusano Palermo. Vedrete da soli che essere a conoscenza degli obiettivi che ci sono dietro a questo iter didattico vi metterà in condizione di accedere a scenari inattesi per voi. Secondo la fonte autorevole del sito ufficiale dell’università, i corsisti di questo canale dovranno perseguire i seguenti scopi:

  • possibilità di darvi know-how multidisciplinare nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico;
  • volontà di rendervi adatti ad una forte versatilità da sfoggiare con le aziende sul mercato del lavoro;
  • ampia e seria panoramica circa nozioni istituzionali comparate e prospettive internazionali nei vari ambiti interdisciplinari citati;
  • Oltre alla nostra lingua, impeccabile conoscenze, sia scritta sia orale, di altre due lingue straniere (almeno) di cui almeno una dell’Unione Europea;
  • idoneo studio per farvi affrontare al meglio esperienze post-laurea come tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti ed amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore.

Un tema così vasto come la natura di Scienze Politiche a Palermo non è certo chiuso qua ma, prima di addentrarci ulteriormente, ricordatevi che tante informazioni aggiuntive a questo post le trovate ogni giorno sul blog accademico di Palermo oppure ce le potete “cavare” direttamente chiedendoci quello che volete sapere compilando il form di richiesta di informazioni.

Corsi di lingue online

Se tra gli obiettivi di Scienze Politiche c’è la totale conoscenza di altre due lingue oltre l’italiano, considerate che potreste integrare tutto con una buona offerta sul web.

Di lezioni di lingue straniere in rete ce ne sono tantissime e tutte hanno il minimo comun denominatore di poter essere seguite coi vostri tempi e le vostre esigenze e di avere costi ridotti. Considerate, però, che l’autorevolezza di dove si seguono i corsi ha ancora senso.

Ne è esempio la certificazione TOEFL di inglese che sa ancora darvi un titolo di studi da aggiungere al vostro curriculum vitae ed una base qualitativa della vostra preparazione ufficialmente riconosciuta da tutte le aziende nel mondo.

Fare carriera diplomatica

Uno delle possibili strade che apre Scienze Politiche è lavorare nelle ambasciate. Non è facile ma non è più inaccessibile come prima.

Tenete d’occhio i tanti concorsi che pubblica il Ministero degli Esteri e i tanti siti a lui connessi ma partite dall’idea che l’ambasciatore è solo la punta dell’iceberg. Vi rincuorerà sapere che, tra gli sbocchi lavorativi di uno scienziato politico in ambito diplomatico, ci sono tutte queste figure professionali messe in ordine crescente:

  • Segretario di Legazione (da 1 a 10 anni di carriera);
  • Consigliere di Legazione (10-15 anni di carriera);
  • Consigliere di Ambasciata (15-22 anni di carriera);
  • Ministro Plenipotenziario (22-27 anni di carriera);
  • Ambasciatore.

 


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